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INDIA – Naan

Tappa 4 - India

Un paese grande come un continente, dove le differenze gastronomiche regionali derivano principalmente dalla storia coloniale e dalle restrizioni alimentari imposte dalle diverse religioni.

In cui la tradizione della cucina si divide tra il nord, dove si fa più uso di carni e meno di spezie, e sud, dove i piatti sono a base vegetariana e più speziati. Una cultura complessa influenzata da conquistatori, rotte del commercio e religioni.

La quinta tappa del Giro del Mondo in 12 ricette di Molino Colombo è in Asia, più precisamente in India: salpa con noi e prova la ricetta del pane Naan.

“Dio creò l’uomo perché si procurasse il cibo con il lavoro, e disse che chi mangiava senza lavorare era un ladro”.
(Mahatma Gandhi)

INDIA – Naan
INDIA – Naan

Le zone gastronomiche dell'India

La cucina indiana si può dividere tra nord del paese, dove si fa più uso di carni e meno di spezie, e sud, dove i piatti sono a base vegetariana e più speziati.

Secondo la credenza indù è proibito l’uso della carne vaccina, chi è musulmano invece prediligerà questa ed eviterà la carne di maiale.

Nelle regione orientale dell’India (stati del Bihar, West Bengal e Orissa) il riso è coltivato in abbondanza, grazie al clima favorevole, ed è l’alimento base. La cucina in questa parte del paese ha la tendenza a essere dolce.

A occidente, l’eterogeneità dei paesaggi e delle culture ha dato origine a una varietà di piatti. Si va da deserti aridi a coste umide e allo stesso tempo esiste un crogiolo di diverse razze e tradizioni. Piatti vegetariani come Pav Bhajis, Bhel puris e Dhoklas, ma anche preparazioni a base di pesce di mare marinato in spezie stuzzicanti.

I piatti indiani più conosciuti in occidente sono il riso pilaf, il pollo al curry, il pollo tandoori, tutti originari della nord dell’India.

La cucina indiana usa una grande varietà di legumi, anche macinati in farina: le lenticchie rosse (masoor), i ceci (chana), i piselli piccoli o gialli (toor), i fagioli nero (urad), le fave, ecc.

Il Dal (o Daal o Dahl), quelle che per noi sono le genericamente le lenticchie, è la parola usata per le innumerevole varietà di piatti di legumi quando sono presenti come ingrediente principale.

Altra caratteristica peculiare della cucina indiana sono le spezie. In un tipico piatto spesso ci sono fino a cinque spezie diverse, ma a volte si può arrivare a combinazioni di dieci o più.

Il pane, il naan ne è un esempio, ha un ruolo particolare e speciale. Viene usato sia per accompagnare piatti di carne sia per fungere da piatto o da involucro per molte ricette salate.

La ricetta dell’India – Naan

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Naan India - Molino Colombo

Preparazione

- Mescola la farina 00 con un pizzico di zucchero e il lievito di birra in polvere, poi aggiungi lo yogurt e l’olio di semi. - Aggiungi un pizzico di sale e dell’acqua tiepida un po’ alla volta, in modo da formare una massa liscia e uniforme. - Lavorate con le mani per dieci minuti e lasciate riposare l’impasto per circa 1 ora coperto da un canovaccio. - Dividi l’impasto in cinque parti e stendi con il mattarello ogni pallina aiutandoti con un po’ di farina per evitare che l’impasto si attacchi al piano di lavoro. - Una volta stesa la pasta cuoci il pane in una padella antiaderente leggermente unta o imburrata, bastano pochi minuti per lato.   Nella tradizione indiana, il Naan viene cotto nel forno tandoori, un forno di argilla a forma di campana rovesciata o di cilindro.

Ingredienti

300 gr di farina 00

un pizzico di zucchero

1/2 bustina di lievito di birra in polvere

125 gr di yogurt bianco intero

3 cucchiai di olio di semi

un pizzico di sale

acqua tiepida

Difficoltà

INDIA – Naan

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