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Grande successo per la seconda edizione del Concorso “Panettone da Maestro” promosso da Molino Colombo e dedicato agli amatori appassionati che si sono sfidati nella realizzazione del miglior panettone casalingo.
I dieci finalisti si sono incontrati a Paderno d’Adda presso la sede di Molino Colombo e hanno trascorso una giornata tra farine e impasti alla scoperta delle bellezze del territorio circostante.
È quello di Alessandra Conte il miglior panettone tradizionale amatoriale. Logopedista di Frosinone, 46 anni, Alessandra ha parlato di una “sana follia” che la spinge ogni giorno a cimentarsi con il mondo dei lievitati, arrivando a dedicare interi fine settimana alla realizzazione di impasti e alla cura del lievito madre. «La cosa più bella è stata vedere i maestri assaggiare una mia creazione e che momento magico – racconta Alessandra – sentire la voce di Sal De Riso annunciare la mia vittoria!»
Una sessantina i partecipanti al Concorso, con una leggera maggioranza femminile: sono state il 53% del totale le donne che hanno risposto alla chiamata di Molino Colombo, a differenza del 62% dell’anno precedente, segno che la voglia di cimentarsi con il grande lievitato italiano non ha genere e che donne e uomini si approcciano al panettone con la stessa passione e impegno.
Al secondo e al terzo posto, infatti, troviamo due uomini: rispettivamente Eugenio Esposito di Napoli, 44 anni e Marco Pardo di Arezzo, 40 anni.
Eugenio Esposito – informatico – racconta che «è stato bello realizzare il mio panettone, in cui metto tutto il mio cuore da tanti anni, e far arrivare i miei sapori a una giuria così importante.»
A giudicare i dieci finalisti una giuria eccellente guidata da Salvatore De Riso, già Presidente AMPI, composta dal maestro pasticcere e membro AMPI Roberto Cosmo e dai maestri di farine Josè Consolandi, Eduardo Ore e Livio Pennati.
«L’eccellenza delle materie prime e l’importanza della qualità – racconta Salvatore De Riso – sono fondamentali per la lavorazione del panettone: la conoscenza profonda del prodotto aiuta il consumatore a diventare più consapevole.»
A completare il podio, con la medaglia di bronzo, Marco, impiegato tecnico con la passione di pizze e focacce, che da qualche anno ha scoperto il mondo del panettone: «mi ha affascinato vedere come dall’impasto, attraverso la cottura, si arrivava ad un prodotto così incredibile. Da lì è iniziata una sfida personale, mi sono chiesto: riuscirò a farlo anche io? Da allora mi diverto un mondo.»
Il partecipante che arriva da più lontano è Salvatore Tidona, impiegato siciliano di Vittoria (provincia di Ragusa), a conferma del fatto che il Concorso ha saputo coinvolgere amatori da ogni parte della Penisola, con un entusiasmo diffuso lungo tutto lo Stivale da Nord a Sud.
Un contest in cui il solo obiettivo non è la vittoria, ma la possibilità di presentare il proprio panettone a una giuria di altissimo livello, che ha offerto ai partecipanti consigli preziosi durante tutta la giornata. Insieme alle loro famiglie, i finalisti hanno partecipato a una giornata all’insegna della scoperta, delle farine come delle bellezze del territorio. Al mattino hanno potuto visitare il Molino Colombo – primo molino in Italia azionato dall’energia elettrica – e poi rilassarsi con una gita in battello alla scoperta del fiume Adda e della fauna locale.
«In questa seconda edizione – racconta Andrea Ottolina, AD di Molino Colombo – abbiamo riscontrato una grande qualità dei lievitati, unita ad una grande passione, la stessa che mettiamo noi di Molino Colombo nella produzione delle nostre farine.»
Una giornata di amicizia e condivisione, a conferma che il panettone artigianale continua ad affascinare e unire intere generazioni di artisti casalinghi.
